Recensione libro “La casa sull’argine” di Daniela Raimondi

Citazione “Le bastò un’occhiata per rendersi conto che l’essenza delle persone non cambia, e nello sguardo di Edvige riconobbe subito la propria solitudine.”
La casa sull'argine
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Trama romanzo e recensione libro “La casa sull’argine” di Daniela Raimondi

“La casa sull’argine” della sorprendente scrittrice Daniela Raimondi è a mio avviso il libro rivelazione del 2020 insieme al successo “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin.

Di questa autrice nata a Mantova, che ha pubblicato nel 2020 con la casa editrice Nord, ho apprezzato l’intreccio della trama e la scrittura avvolgente.

Daniela Raimondi con la saga della Famiglia Casadio è riuscita ad ammaliare e a farsi notare da un pubblico di lettori esigenti. Per me questo romanzo ha delle similitudini con “I leoni di Sicilia”, per intenderci La saga dei Florio di Stefania Auci, ma ancora più bello.

Ne capirete i motivi dalle prime pagine, poiché “La casa sull’argine” parla della famiglia Casadio, delle vicissitudini che affrontano nel corso degli anni, ma con poesia, con grazia e tanta passione.

Recensione libro “La casa sull’argine” di Daniela Raimondi

Siamo nel 1800 quando per la famiglia Casadio qualcosa sta per incrinare le sorti di chi verrà dopo di loro. Giacomo Casadio, infatti, si innamora di una zingara veggente, Viollca Toska. I due si sposano segnando il destino dei discendenti.

Questa famiglia che vive nel piccolo borgo di Stellata, un luogo che si trova tra tre regioni la Lombardia, l’Emilia e il Veneto dovrà affrontare ostacoli e giudizi. La loro è una famiglia da sempre legata alla terra, fatta di persone che lavorano sodo e sono semplici.

Il loro destino però è segnato e da quel fatidico matrimonio, i discendenti della famiglia Casadio si divideranno in sognatori e in sensitivi. I sognatori avranno gli occhi azzurri e i capelli biondi come Giacomo, mentre i sensitivi avranno occhi e capelli neri come Viollca. Alcuni di loro proveranno a sfidare il destino, mentre altri soccomberanno a ciò che è già stato scritto e deciso per loro.

In entrambi i casi la loro esistenza sarà complicata, li porterà a fare scelte assurde, al limite del comprensibile. Scelte che non abbandoneranno mai lungo il cammino, anche quando la strada diventa ardua, si sentiranno soli e incompresi, altre volte abbandonati.

Le loro vite sono legate da un filo invisibile che li tiene sempre uniti, non hanno solo in comune l’amore per la terra e la famiglia, ma anche qualcosa di molto subdolo. La profezia che Viollca ha visto nei tarocchi li marchia in modo indelebile… qualcuno di loro riuscirà a spezzare la predizione? Almeno uno di loro riuscirà ad avere il destino che si crea con le proprie mani?

Seconda parte recensione libro “La casa sull’argine” di Daniela Raimondi

Sono tanti i personaggi di questo romanzo corale, ognuno ha un suo carattere e una sua storia ben definita. Ogni protagonista è descritto in modo complesso, senza tralasciare nulla dei sentimenti e degli umori che vivono. Sono tutti un po’ rivoluzionari, anche quando non riescono nella loro ribellione e fanno in modo di lottare per il cambiamento, per raggiungere la felicità.

Non è importante ricordare le singole storie, le singole vite, ma ciò che lasciano, come agiscono, da quali valori o motivi sono spinti all’azione. E solo riuscendo a entrare nella loro mente e nel loro cuore che il lettore potrà amarli fino in fondo.

Commento libro. Cosa penso de “La casa sull’argine” di Daniela Raimondi

Attraverso la famiglia Casadio il lettore avrà modo di conoscere anche la difficile storia dell’Italia. Due secoli, dal 1800 in poi, pieni di ostacoli, passando dai moti rivoluzionari, all’Unità d’Italia per concludersi con gli Anni di Piombo.

La ricostruzione storica che fa la scrittrice Daniela Raimondi nel romanzo “La casa sull’argine” impreziosisce le vicende che legano i protagonisti di questa famiglia che amerete. Proprio grazie alle stranezze, le follie e le debolezze di alcuni, così come grazie alla forza e al coraggio di altri personaggi, questo libro vi conquisterà.

Sono tante le frasi, citazioni del libro che dovrei riportare, poiché in molti passaggi è possibile leggere la saggezza popolare dei protagonisti, così come la poesia che lega le loro storie. Tutte fuse irrinunciabilmente alla terra che li ha ospitati, che li ha sfamati, gli ha dato lavoro, tolto le forze e qualche volta ostacolati.

Si crea una bella sinergia, di tipo empatico, tra il lettore e la scrittrice, tra il lettore e i protagonisti. Soprattutto se chi legge si lascia andare agli eventi, vivendoli come se fossero necessari, come se ne valesse della nostra vita.

“La casa sull’argine” è un libro potente, che fonde meraviglia e intensità. Daniela Raimondi è una scrittrice talentuosa e ispirata, di cui voglio seguire le impronte che lascia con le sue storie. Spero che presto sia pubblicato un altro suo libro di pari valore.

Questo romanzo per me merita un cinque pieno, il miglior punteggio che si possa dare, è il mio modo di ringraziare la scrittrice per aver creato una storia rara e indimenticabile. Un libro in cui l’appartenenza, la magia, il dolore, il ricordo e il coraggio sono i temi predominante, assieme all’amore che si nutre per la propria famiglia.

Frasi più significative estratte dal libro di Daniela Raimondi

“Li guardo a uno a uno, i miei morti. Molti hanno gli occhi neri, la stessa espressione irrequieta nello sguardo; altri gli occhi chiari e lo sguardo inconfondibile dei sognatori. Ma in ognuno di loro vedo la stessa storia: una storia di terra. Mi sembra di scorgere ombre di terra sulla loro pelle; terra nei loro sguardi, polvere di campo nei capelli, sulla lingua, sotto le unghie. E so che, sotto le mie parvenze cittadine, me le porto dentro anch’io tutta questa terra, e lo stesso destino di questi sognatori sconfitti.”

“Per generazioni abbiamo provato a rinunciare ai sogni, lasciando perdere l’amore, la musica, l’intima gioia della creatività e della fantasia. Ma non c’era bisogno di un’antica favola di zingare e serpenti per capire che quella profezia era stata travisata: perché la felicità è fatta della stessa materia di cui son fatti i sogni e il male della vita, per tutti noi, non è stato correre dietro ai sogni, ma rinunciarvi.”

Hanno detto del libro

“Vitale, poetico e pieno di passione: grazie a un coro di voci autentiche, trascinanti, questo romanzo racconta una storia indimenticabile.”
Stefania Auci, autrice del bestseller “I leoni di Sicilia”

“Dai moti rivoluzionari fino agli anni di piombo, la storia epica e intima di una piccola famiglia. Personaggi che sfidano il destino, tra desideri e una cupa profezia.”
Io Donna

“La loro epopea profuma di realismo magico e concretezza contadina, di grande Storia e vicende intime, dolori laceranti e piccole conquiste quotidiane, ma soprattutto di grandi sogni.”
ttL – la Stampa

“Profezie, tanta poesia e un tocco di realismo magico per un racconto corale che è anche la storia del nostro paese.”
Isabella Fava, Donna Moderna

“Un affresco letterario davvero affascinante.”
Pupi Avati

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Voto libro 5 su 5
Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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