Recensione Libro “La danza delle ombre”

Citazione “Osservo con ammirazione, in silenzio, questo piccolo e dolce iraniano dagli occhi profondi, che mi guida nei meandri di questo mondo sconosciuto, di questa parte di umanità che vive ai margini, che non ha neanche la forza di rivendicare i propri diritti.”
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Di cosa parla “La danza delle ombre” di Marina Scardavi

Il libro di Marina Scardavi “La danza delle ombre” ha vinto il Concorso Letterario nella categoria editi “Autore di te stesso” 2013, organizzato da RecensioneLibro.it

Leggendo “La danza delle ombre” della dottoressa Marina Scardavi si entra in un mondo che appare lontano, ma che ci riguarda tutti. Le persone con cui entriamo in contatto attraverso questa storia di vita, sono degli invisibili che andrebbero guardati negli occhi per essere compresi e aiutati.

“La danza delle ombre” è un viaggio nelle esistenze di alcuni barboni di Palermo che come tetto hanno il cielo e come mura qualche coperta o del cartone per proteggersi.
Ciò che ci racconta Marina Scardavi è la storia di alcune di queste persone che guardano la realtà più a fondo di qualunque altro.

Marina Scardavi da anni dedica parte del suo tempo prendendosi cura dei barboni di Palermo. Come medico ha messo la sua esperienza a disposizione di chi ne ha bisogno.
Durante la lettura del libro “La Danza delle ombre”, attraverso i loro racconti e ricordi si comprende profondamente l’anima di queste persone e la loro ferita interiore. E non si può fare a meno di cogliere l’importanza del legame che si crea tra la Scardavi e loro: una profonda amicizia, che è quella che guarisce e offre una opportunità a queste vite.

Nel libro si ascoltano le storie di tante persone costrette a vivere per strada, ma più di tutti ci si lega alla figura predominante di Mohammed, un iraniano un po’ filosofo, che descrive la realtà con semplicità e saggezza. Assieme a lui la Scardavi trascorre molto tempo e dai suoi racconti si lascia trasportare. Insieme a lui si addentrerà nelle vite degli altri senzatetto con una macchina fotografica e un registratore.

“La danza delle ombre” è un libro che vuole raccontare la verità di certe esistenze, di quelle che la gente solitamente non osserva: persone che hanno subito la violenza psicologica e fisica di attimi difficili da affrontare, e che non riescono più a riconoscere né a rivendicare i propri diritti.

Quello che commuove leggendo queste storie è il legame che si viene a creare tra molti barboni, che seppur avendo poco da dare, capendo le difficoltà, si aiutano a vicenda, si confidano e si confrontano.
In mezzo all’ipocrisia delle persone, tra tanti che fingono di non vedere, però, c’è chi come Marina Scardavi compie gesti di amore incondizionato.

“La danza delle ombre” racconta delle difficoltà che vivono i barboni ogni giorno, dovendosi cercare un posto in cui rifugiarsi, qualcosa da mangiare e un’idea da inseguire. E Marina Scardavi non poteva trovare modo migliore che farlo attraverso la voce dei reali protagonisti, creando un romanzo autobiografico corale che ha lasciato il segno in critici letterari e lettori comuni.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it