Recensione Libro “La macchina dei corpi”

Citazione “Non c’è alcuna minaccia, ripeteva tra sé a ogni passo. Ma ogni passo tratteneva un ricordo.”
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Di cosa parla “La macchina dei corpi” di Warren Ellis

Il thriller “La macchina dei corpi” dello scrittore inglese Warren Ellis è un concentrato di emozioni forti, dai toni scuri, che destabilizzano il lettore.

Al centro della vicenda un caso da risolvere, ma questo è il seguito poiché il libro si apre con il detective Tallow che assiste alla morte del suo compagno, ucciso da un uomo che sembra impazzito e spara in un condominio di Manhattan.

Tallow ha subito la tentazione di lasciare quel lavoro pericoloso, che non sembra dare soddisfazione, ma poi accade qualcosa, ciò che conduce il lettore nel cuore del libro “La macchina dei corpi”.

Nel palazzo in cui è avvenuta la sparatoria, c’è un appartamento blindato e al suo interno vengono ritrovate duecento armi sparse ovunque. Tallow non può arrendersi proprio adesso, deve scoprire chi si nasconde dietro quella follia e qual è il piano del criminale sconosciuto.

Da un semplice esame balistico si scopre che ogni arma è collegata a un delitto irrisolto, che costringe il distretto a riaprire tutti i casi ormai archiviati.

A questo punto “La macchina dei corpi” diventa un thriller ancora più intrigante, soprattutto perché sono vari gli ostacoli che si pongono tra il detective e la risoluzione del caso.
L’enigma si infittisce ogni giorno di più portando Tallow a scoprire una prossimità tra la vecchia e la nuova Manhattan, che vede al centro della storia un uomo, un visionario chiamato il Cacciatore.

Lo scrittore Warren Ellis è stato in grado di costruire una storia che tiene incollati i lettori al thriller e gli rivela il reale volto di Manhattan, protagonista indiscussa della storia.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it