Recensione Libro La storia di Carlotta – Una diagnosi tardiva di dislessia

Citazione “In tutta questa vicenda la cosa che mi rende eccezionalmente orgogliosa, è che sia bastata la caparbietà e la determinazione di una madre innamorata di sua figlia per anticipare ciò che oggi la scienza ha riconosciuto.”
La storia di Carlotta
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla La storia di Carlotta – Una diagnosi tardiva di dislessia di Luisanna Gariglio

La storia di Carlotta – Una diagnosi tardiva di dislessia di Luisanna Gariglio è un libro interessante e sviluppato molto bene. Al centro della storia c’è Carlotta e la dislessia.

Il libro racconta delle difficoltà di una bambina che sembra svogliata e disinteressata, ma che invece ha un problema e di una mamma che cerca di capire quale sia.

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento di origine neurobiologica che porta non solo grandi difficoltà nella lettura ma anche nell’apprendimento. Ne soffrono molti bambini, sembra che il numero equivalga a 4 bambini su 100, ma non è facile da diagnosticare. E questo non fa che creare maggiori danni a chi ne soffre e alle loro famiglie.

Questo disturbo lo conosce molto bene la madre di Carlotta. Lei nel libro La storia di Carlotta – Una diagnosi tardiva di dislessia ci narra tutte le vicissitudini e le incomprensioni che ha dovuto affrontare prima di riuscire a dimostrare che Carlotta era dislessica.

Nessuno capiva che c’era un problema serio, neanche gli insegnanti, che anzi fraintendevano il suo atteggiamento. Ma una mamma va oltre l’apparenza, cerca il fulcro, non si accontenta di quel che vede.

La mamma di Carlotta, seppur abbandonata da tutti, soffrendo e sentendosi incompresa, continua la sua battaglia per cercare di capire il problema della bambina, perché niente è più importante per un genitore che far star bene i propri figli.

Luisanna Gariglio ne La storia di Carlotta – Una diagnosi tardiva di dislessia racconta la sua storia sperando che possa essere di aiuto ai genitori dei bambini che hanno questo disturbo, affinché non vivano la sua stessa odissea.

Questo è un libro da leggere non solo perché può aiutare a far capire il mondo complesso dei bambini che soffrono di questo disturbo ma perché fa guardare la realtà con altri occhi e ci insegna qualcosa in più della vita.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.