Recensione Libro La trappola

Citazione “Io non sono di questo mondo. Perlomeno, così dice la gente. Come se di mondo ce ne fosse uno solo.”
La trappola di Raabe
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Di cosa parla La trappola di Melanie Raabe

Mi sono lasciata totalmente rapire dal thriller psicologico La trappola di Melanie Raabe, poiché la narratrice, con la sua scrittura densa di riflessioni e piena di frasi ricche di pathos, riesce a costruire un dramma che ha bisogno di essere prima di tutto capito e poi affrontato.

Protagonista de La trappola è Linda Conrads, una scrittrice di successo che da più di dieci anni, dopo l’uccisione della sorella, non esce più di casa. L’autrice di bestseller ha visto il volto dell’assassino e da quel giorno non vive più. Trascorre il suo tempo con il cane Bukovski e aspettando la visita dei pochi amici che passano a trovarla. Con i genitori quasi non si parla più e lei accetta passivamente la situazione.

L’unico suo svago è inventare storie, ne scrive una all’anno, diventando libro che una volta pubblicati riscuotono sempre enorme successo, mentre i suoi fan sono sempre più appassionati al mistero che avvolge la scrittrice. Si dice che sia malata, anche se qualcuno pensa che questa scelta sia una trovata pubblicitaria, la verità invece è che la sua mente non riesce a reagire alla morte della sorella e che Linda ha paura, ma vuole scoprire il nome dell’assassino.

La trappola ha una trama semplice, ma che confonde continuamente il lettore, soprattutto grazie alle espressioni contraddittorie della protagonista, che rimugina giorno e notte sull’omicidio senza riuscire a essere lucida.
Spesso si ha l’impressione che Linda sia impazzita, che le sue riflessioni siano oscurate dalla follia che prende piede nella sua mente, che la verità sia già evidente e lei non riesca a vederla. Tutto questo rende un pathos crescente alla storia, nonostante i personaggi siano pochi, così come pochi sono i dialoghi.

Tutto si vive nei metri quadri della grande casa nel bosco di Linda, avendo a che fare con la sua fragilità e la sua necessità di combattere contro i suoi sensi di colpa.

La normalità perde la sua veste per mostrarsi confusa, contraddittoria, spesso dissimile dalla realtà e tutto questo smentire ciò che fino a un attimo prima sembrava vero, insinua dubbi nel lettore portandolo a sentire in prima persona le emozioni dolorose, di rabbia e di debolezza vissute dalla protagonista del libro.

Le certezze di Linda si sciolgono come neve al sole con una semplicità inumana, tanto che lei stessa mette in dubbio ciò che ha visto e provato. È proprio la costruzione di ciò che potrebbe essere e non è, di ciò che si sente ma è in lotta nel cuore di Linda, che fa di questo thriller psicologico un romanzo davvero interessante.

Seppur possa sembrare scontato il finale quando si arriva a metà della lettura de La trappola, si è spinti a pensare, un attimo dopo, che la protagonista stia sbagliando e che ciò che immaginiamo non corrisponda alla verità, poiché la storia si ribalta continuamente.

È di certo questo il punto di forza de La trappola, che dovrebbe essere alla base di qualsiasi thriller psicologico. La creazione della storia da parte di Melanie Raabe è ben poca cosa rispetto all’attenzione che lei ha posto nell’indagare nell’animo e nella mente della protagonista, facendo emergere qualsiasi sentimento, emozione e pensiero siano passati, anche solo per un attimo, nel cervello e nel cuore di Linda.

Quando la ragazza crede di aver scoperto la verità, cerca il modo per incastrare il colpevole, ma finisce lei stessa nella rete di inganni creata dal suo cervello labile e da quell’istante il lettore non potrà più fare a meno di lasciarsi totalmente coinvolgersi dalla storia.

E Linda dopo anni di immobilismo capisce che ha paura, ma lei stessa si convince di una cosa: “la paura non è un motivo per non agire. Anzi, è proprio il contrario.” Sarà in quel momento che realizza la necessità di uscire allo scoperto e andare a fondo nell’evento che ha sconvolto la sua esistenza.

La trappola di Melanie Raabe è un romanzo ipnotico, gradevole, che fa correre la propria mente sullo stesso piano e verso la stessa direzione della protagonista: l’obiettivo della scrittrice è così raggiunto.

Questo libro pubblicato dalla casa editrice Corbaccio è consigliato.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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