Recensione Libro La vedova d’amore

Citazione “Dimenticare è ingiusto. Sbagliato. Troppo facile e troppo sbagliato. Troppo scontato. Vanno ricordate. Ci sono alcune cose che vanno ricordate. Vanno impresse nella mente. Scolpite.”
La vedova d'amore
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Di cosa parla La vedova d’amore di Simone di Matteo

La vedova d’amore di Simone Di Matteo, è una favola, una leggenda che non trova una collocazione precisa in un tempo, ma ha bisogno di essere tramandata.

C’è una donna anziana, una nonna che non vuole perdere nulla del suo passato e ripete continuamente che niente deve essere dimenticato, che bisogna ricordare ciò che si è vissuto, ma anche quello che non è stato possibile vivere, che è importante ricordare soprattutto ciò che si è perso.

E nel ricordo della nonna c’è un fantasma, un’anima inquieta che continua a vagare, che non trova pace, che non ha smesso di amare nonostante tutto e che racconta la sua storia attraverso il volto triste e malinconico.

E poi c’è il protagonista che nella ricerca di qualcosa che sembra non essere fuori da sé, ma dentro, durante un viaggio giunge a Ninfa, un luogo incontaminato e di spettacolare bellezza, dove si imbatte in un suono che lo attira, che non può fare a meno di ascoltare.

Ed ecco d’improvviso appare lei, quel fantasma dalla storia tormentata che giunge dal nulla, come un’ombra improvvisa, ma dai contorni definiti. Lei, la donna che ha amato e che si è ritrovata sola e che con le sue lacrime ha dato vita ad un lago. Una donna che ha perso tutto, a cui le è stato strappato il cuore e la felicità, che resta legata indissolubilmente allo spazio che lei stessa ha generato, prigioniera della sua passione.

La vedova d’amore è una leggenda potentina che viene stravolta e ridiscussa dalla fantasia dello scrittore di Matteo, che non cerca una spiegazione, ma prova a trasmettere il sentimento di attaccamento alla propria terra, alle storie che la circondano e all’esigenza di non perdere il contatto con tutto quello che fa parte del nostro passato rendendoci così come siamo, senza dimenticare ciò che conta, che fa parte del nostro bagaglio emotivo.

Che siano emozioni buone, dolori, rancori o momenti apparentemente irrilevanti, non bisogna dimenticare, soprattutto i piccoli gesti, le carezze e l’amore che basta all’amore.

Chi è Simone Di Matteo

Nasce a Latina nel 1984. Ha scritto i seguenti romanzi con la casa editrice Il Rovescio: “Pensieri e parole – Opera prima”, “Pensieri e parole – Opera ultima”, “Pensieri e parole – Tutte le opere” e “La vedova d’amore”.
Partecipando alla campagna di Greenpeace “Scrittori per le foreste”; per la produzione dei suoi libri non è stato abbattuto nessun albero.

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Redazione - Recensione Libro.it

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