“La vigna di Angelica” di Sveva Casati Modignani: ogni tipo di amore possibile
“La vigna di Angelica” di Sveva Casati Modignani è un romanzo che riesce a coniugare la voglia di libertà e trasgressione della protagonista Angelica, che conduce una vita un po’ tra le righe.
Si sposa giovanissima, a 18 anni, con un uomo poeta alcolizzato che ha il doppio della sua età e poi muore dopo un solo anno di matrimonio.
Angelica, però, appartiene anche al casato dei Brugliani, da sempre signori e padroni di grandi vigneti a Borgofranco, quindi donna verace ben legata alle proprie radici e con i piedi ben piantati per terra.
Da un lato la vita professionale l’appaga, tanto da lanciare sul mercato americano prima e cinese dopo, un nuovo prototipo di vino Falce di luna. Ma dall’altro lato la vita privata e sentimentale è un disastro…
Come sono i rapporti con la sua unica figlia Elisabetta?
E con il marito-giornalista Raffaello?
Riuscirà a perdonargli i suoi continui tradimenti?
Commento libro
Da sempre si sa, il connubio vino-cibo risulta essere afrodisiaco.
A Borgofranco, si hanno diversi incontri-scontri pericolosi con il grande chef di fama mondiale Tancredi D’Azaro che rielabora gli ingredienti semplici della cucina siciliana tanto da creare e sperimentare nuove e gustose prelibatezze.
L’enigmatico chef catturerà il cuore della bella e sfuggente Angelica?
Angelica entrerà in punta di piedi nell’animo del pluristellato cuoco italiano?
Il fuoco dell’attrazione che brucia tra i due verrà alimentato dalla loro passione o entrambi spaventati da emozioni e sentimenti incontrollabili, prenderanno strade diverse?
“La vigna di Angelica” è un romanzo che ancora oggi lascia spazio al sogno, alla fantasia, all’amore.
Un amore non solo passionale e/o coniugale, ma anche filiale, paterno, fraterno, materno e amicale.
Bisogna leggere questo libro per poterlo apprezzare meglio.
Recensione scritta da Concetta Padula