Recensione Libro La vita segreta delle api

Citazione “Allora, per la prima volta nella vita, me ne resi conto: non c’è altro che mistero al mondo; si nasconde dietro il tessuto dei nostri poveri giorni affannosi, e brilla luminoso a nostra insaputa.”
La vita segreta delle api
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Di cosa parla La vita segreta delle api di Sue Monk Kidd

Molti di voi conosceranno La vita segreta delle api per aver visto il film e alcuni non sanno che è tratto da un romanzo scritto da Sue Monk Kidd nel 2002. Questo libro poetico e suggestivo rimanda al 1964, nel South Carolina, in un mondo bigotto che divide ancora i bianchi dai neri e in cui il conflitto razziale è ben radicato.

Protagonista del libro La vita segreta delle api è Lily, una bambina che deve crescere troppo in fretta a causa di un padre violento e la perdita della madre. La piccola si sente responsabile della morte della madre, avvenuto quando lei aveva appena quattro anni, per un incidente poco chiaro tra le mura di casa e l’unico conforto lo ritrova nella cura di Rosaleen, la governante nera di famiglia.

È lei a dare affetto a Lily, costretta a lavorare per il padre che preferisce una vita di fatica per la figlia piuttosto che una buona educazione. Lily ama i libri, le piacerebbe leggere e lo fa di nascosto, ma poi la gente parla e ogni volta che il padre lo viene a sapere, la ragazza deve sottostare alle tremende punizioni che lui le impartisce.

Nel mondo di Lily, però, non c’è solo crudeltà e dolore, così come non c’è solo la dolce presenza di Rosaleen, ma un cielo popolato di api, creature magiche e affascinanti. La visione nella sua stanza di centinaia di api sarà forse un segnale che la condurrà in un luogo distante.

Mentre il mondo lentamente comincia a cambiare e i neri, seppur ancora fintamente, possono iniziare a esprimere il loro voto, qualcosa va storto, perché Rosaleen viene brutalmente picchiata e incarcerata per aver mancato di rispetto a un uomo bianco.

Sarà a questo punto della storia che Lily decide di salvare la governante accusata ingiustamente, trascinandola fuori dall’ospedale in cui è ricoverata, per fuggire con lei alla ricerca dei luoghi in cui è stata la madre.

Lily, infatti, sa poco di lei, ma conserva una scatola di latta al cui interno serba l’unica foto che ha della madre, insieme alla cartolina di una Madonna Nera che qualcuno le aveva spedito. È proprio nel posto da cui proviene quella cartolina che Lily vuole andare, certa di trovare un legame che sente di non avere con la madre.

Durante l’assurdo viaggio di Lily e Rosaleen, le due troveranno accoglienza nella villa rosa di alcune apicultrici nere, che in cambio di lavoro le danno vitto e alloggio. Qui Lily scoprirà più a fondo, amando ancora con maggiore trasporto, la vita segreta delle api, la cui similitudine con ciò che di segreto la quattordicenne porta nel suo cuore, darà ancora più forza e determinazione alla giovane.

La bellezza del libro di Sue Monk Kidd sta proprio nella forza e determinazione della protagonista, che si batte per se stessa, ma anche per la libertà che in quegli anni mancava sia alle donne sia ai neri.

Sono molte le frasi poetiche e commoventi di questo best seller, che a tratti, forse per l’argomento, ma anche per la dolcezza dei suoi protagonisti, mi ha ricordato il fantastico libro The Help di Kathryn Stockett.

E poi la descrizione del lavoro delle api, con le loro ali brillanti e quel particolare suono che producono sfiorando l’aria solo per sentirne il vento non solamente commuove Lily quando le incontra nella sua stanza, ma anche il lettore per la bellezza con cui l’intangibile diventa reale grazie a incantevoli parole.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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