“Le stagioni del cuore” di Davide Giuliodori: la perdita e la rinascita
“Le stagioni del cuore” di Davide Giuliodori è una raccolta di poesie immersive, pubblicate nel 2025 da Progetto Cultura.
Tra versi nostalgici e appassionati, tra malinconia, romanticismo e sofferenza, usando parole dettate dal cuore, Davide Giuliodori con i suoi versi coinvolge pienamente il lettore.
Dopo aver pubblicato “Cuore ombreggiato”, il poeta continua il suo viaggio dentro di sé toccando temi universali e condividendo sentimenti comuni.
Se nella prima parte del libro “Le stagioni del cuore”, Giuliodori ci fa percepire completamente la sua tristezza e l’oscurità che lo alberga, nella seconda parte i toni cambiano. Il lettore, infatti, si troverà dinanzi a versi più allegri, ma non solo, il poeta ci porta da un viaggio interiore a un percorso che è più un accogliere ciò che è fuori e intorno. Nella seconda parte, viene raccontata la natura, si coglie la speranza, si respira aria buona, anzi meglio dire ossigeno.
Quest’opera è un invito alla rinascita, prima di tutto ad accogliere il dolore e la sofferenza di un amore non corrisposto per poter affrontare se stessi e le proprie fragilità. Ma nella seconda parte il poeta ci porta a cogliere la bellezza, a respirarla, osservarla, a viverla.
Il suo è quindi un percorso di crescita, che parte dalla perdita dell’amore al trovare lo splendore della vita nelle cose che ci circondano.
Come lo stesso autore dice, questo libro, come il precedente, esplora varie tematiche, che sono l’io, la natura e la bellezza; meglio non poteva riassumere il senso della sua opera.
Commento libro
Trovo interessanti non solo i suoi versi e il modo in cui Davide Giuliodori riesce a creare empatia con il lettore, ma anche la sua scelta di indicare la data in cui le poesie sono state scritte e il luogo in cui esse sono nate.
Sono tante le emozioni condivise, altrettanti gli attimi salienti, le riflessioni più profonde e le immagini più significative del cuore riportati in questo libro. Passione, amore, dolore e ricostruzione, sento questo sfogliando “Le stagioni del cuore”.
Lasciatevi cullare dai suoi versi!