Recensione Libro “Leo otto volte eroe”

Trama “Leo otto volte eroe” e l’importanza di essere contenti di se stessi.
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla “Leo otto volte eroe” di Sara Sahinkanat con illustrazioni di Paolo Domeniconi

“Leo otto volte eroe” scritto da Sara Sahinkanat illustrato da Paolo Domeniconi e tradotto da Rosita D’amora è un libro per bambini pubblicato da Sinnos.

La storia colpisce per la sua semplicità e per il messaggio che lancia. Il protagonista è Leo, un polipetto che è stanco di vestirsi ogni mattina dovendo infilare i suoi tentacoli negli indumenti; ci mette troppo tempo ed è difficile, soprattutto d’inverno, quando ci sono anche i guanti da infilare.

La madre del protagonista di “Leo otto volte eroe” spiega al figlio che con il tempo tutto sarà più facile e lui sarà contento di essere un polipo. L’occasione per essere felice di se stesso arriva subito.

Leo, infatti, prendendo lo scuolabus s’imbatte nella tana dell’anguilla che sta per rompersi. All’interno c’è la madre assieme alle sue uova, che stanno quasi per schiudersi. L’anguilla non sa come fare a salvare i suoi figli e quando tutto sta per crollare, interviene Leo, che con i suoi tentacoli riesce a mettere in salvo tutte le uova.

Alla fine il nostro piccolo eroe riesce ad aiutare anche mamma anguilla, che gli sarà per sempre grata.

In questo libro per bambini “Leo otto volte eroe”, la scrittrice Sara Sahinkanat mostra quanto sia importante credere in se stessi ed essere contenti della propria vita. Le illustrazioni di Paolo Domeniconi poi, sono molto belle e fanno immergere i bambini nel fondo del mare.

“Leo otto volte eroe” è una storia tenera, che rassicura per il suo lieto fine e colpisce per le belle immagini.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.