Recensione libro “It” di Stephen King

Citazione "La bocca del tubo di scarico era nera di oscurità e ora, abbassando la testa su di essa, Beverly notò per la prima volta un leggero odore cattivo, un vago odor di pesce. Arricciò il naso per il fastidio. "Aiutami..." Le mancò momentaneamente il fiato. Era davvero una voce.
Recensione libro It il Pagliaccio Assassino
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Di cosa parla “It” di Stephen King

“It” di Stephen King è un romanzo che ha lasciato un segno in molti suoi lettori, ancora traumatizzati dalla storia.

In una giornata d’autunno, a Derry, nel Maine, una terribile alluvione colpisce la città allagandone le strade. Per il piccolo Georgie Denbrough è l’occasione ideale per provare la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello Bill. Georgie esce nella pioggia, con il suo impermeabile giallo, e si diverte a seguire la barchetta nei canali di scolo delle strade della sua città.

Durante il percorso, la barchetta finisce accidentalmente in un tombino e Georgie si china per riprenderla. Due occhi azzurri, una grossa bocca rossa e una testa a forma d’uovo con buffi ciuffi di capelli sui lati si presentano al bambino dalle fogne di Derry. Lì sotto c’è un simpatico clown che, presentatosi come Pennywise, offre al piccolo un palloncino e la sua barchetta. Georgie gli tende la mano per ricevere i suoi regali, e in quell’istante il clown svela la sua demoniaca forma, divorando il braccio del ragazzino e uccidendolo.

“It”: dalla tragedia alla lotta

Da questo tremendo avvenimento si sviluppa la storia di “It”, tessuta con maestria suprema da Stephen King. Bill, il fratello adolescente della vittima, non si dà pace e così insieme ai suoi giovani amici Richie Tozier, Eddie Kaspbrak, Stan Uris, Beverly Marsh, Mike Hanlon e Ben Hanscom, si mette alla ricerca del clown.

Scopriranno a loro spese che Pennywise è l’incarnazione dell’anima cattiva della città, non certo un essere umano, e che può assumere qualunque aspetto. Il clown si nutre della cattive vibrazioni della città di Derry e ogni ventotto anni torna in superficie per divorare bambini.

I protagonisti del libro “It”, unendo le loro forze e le loro paure, riescono a ricacciare nelle fogne quella tremenda presenza, promettendosi che si sarebbero ritrovati a Derry 28 anni dopo, per chiudere definitivamente il conto quando Pennywise sarebbe ritornato per chiedere il suo tributo di sangue.

Il ritorno a Derry 28 anni dopo la prima battaglia con Pennywise

La seconda parte del romanzo “It”, infatti, racconta della “chiamata” alle armi degli ex bambini che, quasi come sotto l’effetto di una magia, hanno rimosso e faticano a ricordare la tremenda esperienza della lotta con il clown assassino. L’intreccio tra il passato e il presente è ideato e controllato in modo assolutamente fantastico: il genio di Stephen King attira il lettore e lo coinvolge con tutti i sensi, anche l’olfatto.

Il titolo del romanzoIt” indica il pronome personale inglese usato per le cose che non hanno un’anima e che non appartengono alla categoria umana: Pennywise, infatti, non è umano, ma è “qualcos’altro”. Come spesso accade nei romanzi di King, i bambini protagonisti sono costretti a convivere con situazioni familiari molto particolari, che ne accentuano il disagio, e li rendono i bersagli preferiti dei perfidi bulli della periferia americana.

Stephen King è un maestro assoluto

La scrittura di Stephen King è spaventosamente potente, una vera delizia anche per chi non è un amante della lettura. Il risvolto sociologico dei romanzi del maestro dell’horror, è molto presente anche in It.

Se da un lato è vero che i romanzi di Stephen King raccontato di storie dell’orrore, è altrettanto vero che i protagonisti dei suoi romanzi convivono con gravi disagi che egli trasforma in mostri contro i quali combattere, dimostrando che la paura può essere esorcizzata.

“It” al in tv e al cinema

Per “It” ci sono state due trasposizioni: una miniserie televisiva e una sul grande schermo. La prima fu realizzata nel 1990 da Tommy Lee Wallace. La scelta di dividere in due puntate la trasposizione permette al regista di raccontare le due battaglie – distanziate di 28 anni – con stili e costumi differenti. Tuttavia, il risultato è abbastanza deludente, la narrazione non riesce a creare le atmosfere del romanzo.

Nel 2017 il pagliaccio assassino arriva al cinema, grazie all’opera di Andy Muschietti e all’interpretazione di Bill Skarsgård nei panni di It/Pennywise. Il film non è un rifacimento della miniserie, ma una nuova trasposizione.

La storia viene ambientata negli anni ’80 e non nei ’50, come nelle pagine di King. All’uscita nelle sale in film ha riscosso un grandissimo successo. I botteghini italiani fanno registrare un incasso di 1,2 milioni di euro nel primo giorno, rendendo il film “It” la miglior apertura di sempre per un film horror, scalzando Il sesto senso.
It – Capitolo due arriva nelle sale nel 2019 e ottiene un successo ancor maggiore del primo.

Articolo aggiornato il 1 dicembre 2020, articolo originale del 19 maggio 2016 

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Voto libro 5 su 5
Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

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