Perché i libri hanno un prezzo così alto? – Quanto costa la produzione di un libro?

Prezzo alto dei libri: dal costo della redazione, passando per la stampa e la pubblicità.
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Il prezzo del libro e il calcolo per arrivare al suo costo

Sono una grande appassionata di libri, leggo tantissimo ormai da oltre 20 anni, forse una media di 12 libri al mese, per un totale di almeno 2880 romanzi. Ho scritto qualche libro, 6 per la precisione, ho lavorato presso giornali, siti, aziende e case editrici. Ho sempre fatto tutto con amore e spero di trasmettere questo mio infinito legame con i libri a chi mi segue.

Sarà per questa mia relazione mai in crisi con i libri che i discorsi con amici, conoscenti, parenti e sconosciuti sul web girano attorno ai romanzi. Una delle domande più ricorrenti che mi viene posta è perché i libri costano così tanto?

C’è chi inorridisce entrando in libreria e scoprendo che i libri costano più di chili di cibo, chi non si spiega come mai una novità editoriale costi ormai mediamente sui 18 euro. C’è chi crede che sia meglio spendere quella cifra per altro, che siano vestiti, discoteche, dolci o frutta e verdura. Ognuno ovviamente è libero di fare quel che meglio crede.

Se però devo rispondere a questa domanda del perché i libri costano tanto so dirvi che ci sono diverse ragioni. In casa editrice ho scoperto che per calcolare il prezzo di un libro prima della stampa si deve aggiungere al costo della carta, quello della produzione.

Come si calcola il prezzo di un libro?

Il costo della produzione di un libro si calcola con una formula che include costi fissi derivanti dal lavoro di redazione, che oscillano da 15 al 30%. Vanno aggiunti a questi i diritti di autore che varia dal 5 al 10%. Ci sono poi i costi per la distribuzione, la promozione, quelli inerenti alle librerie e ai resi, che insieme fanno il costo più alto, intorno al 60%. In ultimo abbiamo i costi di stampa che, contrariamente a quello che si crede, sono i più bassi, poiché incidono dal 5 al 7%.

Questo è un prospetto a grandi linee, perché poi ogni editore ha costi diversi, molto dipende da quanta pubblicità si vuole fare a un libro, in quante e quali librerie distribuire le proprie opere, che percentuale riservare agli autori, che tipologia di carta utilizzare, che copertina produrre e, non ultimo, in che tiratura stampare il libro.

Se andate a sommare tutte le voci che vi ho elencato ne consegue che i costi per la produzione di un libro sono molto alti, a questa cifra va poi aggiunta l’IVA, e di conseguenza il prezzo del libro è alto. Poi il libro è un bene di consumo “culturale”, non indispensabile poiché non riempie la nostra pancia, quindi in qualche modo si giustifica anche il costo più elevato.

Anche a me, ovviamente, va in fumo il cervello quando leggo il prezzo di una novità editoriale che avrei piacere di leggere, ma poi cerco di tranquillizzarmi. Ripenso alla fatica e all’impegno che ci vuole per realizzare un libro partendo dallo scrittore, passando per la redazione della casa editrice, alla stampa, per poi arrivare alla distribuzione, alle librerie, alla pubblicità ecc. e capisco che in fondo è giusto così.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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