“Morte allo specchio” di Milka Gozzer: la verità che si nasconde
“Morte allo specchio” della scrittrice Milka Gozzer fa seguito a “Cercasi fantasma”. Si tratta di un romanzo giallo che dalle prime battute si fa leggere con grande attenzione. Un libro godibile: un’indagine che deve far luce su un delitto misterioso che si è attuato all’interno di un castello.
Pergine Valsugana è la residenza di Cornelia, un fantasma, una giovane che è stata uccisa, ma la maggior parte delle persone crede che si sia suicidata per amore.
È in questo castello che viene organizzata, con la sensitiva Sofia Malter, una serata a tema fantasmi, molto peculiare, per alcuni banchieri di spicco.
A muoversi tra le mura della residenza c’è il personale di servizio, un gruppo di individui ben caratterizzati e dai tratti particolari, che diventano il motore della storia.
Basta un solo giorno lì per scatenare il panico: c’è una vittima, un banchiere, uno specchio in frantumi, ma non solo, tre ospiti sembrano essere spariti nel nulla.
Parte così un’indagine che deve correre contro il tempo e viaggiare su una doppia linea. Da una parte bisogna scovare il colpevole, capire chi abbia ucciso il banchiere e perché. Dall’altra bisogna ritrovare la castellana, sparita misteriosamente, sulle cui tracce si mettono l’ispettore Zen e l’ex fidanzato malavitoso.
Voce narrante che coinvolge nella storia è quella di Cornelia, che ci fa addentrare completamente nell’indagine del commissario Trepaldi e del suo gruppo di fedeli. Ne scoveremo delle belle, dinanzi a ciò che mai ci saremmo aspettati. Cosa si cela dietro questo caso?
Commento libro
Ci sono tanti colpi di scena nel libro di Milka Gozzer e il ritmo della narrazione insieme alla storia riescono a tenere incollati dalla prima all’ultima pagina. Si cammina lungo il filo dell’incertezza, cercando di mettere assieme pezzi della storia, andando a passi traballanti tra l’adesso e il prima. Tutto con un unico obiettivo: la ricerca della verità. Una verità che si nasconde tra bugie e ambiguità, e qualcosa di inaspettato che coinvolge un altro personaggio.
La trama di “Morte allo specchio” è avvincente, soprattutto originale, alcuni passaggi delle vicende narrate sono divertenti, i personaggi sono strutturati con cura e la scrittura è coinvolgente. Ho apprezzato molto lo stile della scrittrice, il suo linguaggio, la scorrevolezza e l’uso calibrato delle parole.
Sono certa che amerete quanto me non solo la storia e l’intreccio della sua trama, che mi riporta in qualche modo ai romanzi di Agatha Christie, ma anche la scrittura, che è davvero interessante.