Recensione Libro Nessun cactus da queste parti

Citazione “… era questa la verità, dopotutto: aveva sottoposto la questione a ogni investigatore di Porto Rens, e tutti l’avevano respinta, derisa, allontanata anni luce dalla sfera delle cose concrete e perciò relegata nello sgabuzzino dell’impossibile: storie da folli o poco più, un fardello buono per gli ubriachi, i fanatici, gli allucinati, i bugiardi e i megalomani.”
Nessun cactus da queste parti
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Di cosa parla Nessun cactus da queste parti di Mirko Tondi

Come in tutti i noir che si rispettino anche nell’ultimo romanzo dello scrittore emergente Mirko Tondi, Nessun cactus da queste parti, pubblicato dalla casa editrice Il Foglio, vi è da una parte l’indagine e il mistero da scoprire e dall’altra l’approfondimento dell’aspetto psicologico ed emotivo del protagonista della storia.

Vi è, infatti, un detective che deve capire chi ha rubato i nomi di alcune persone, è questo l’incarico che gli è stato assegnato, ma forse prima di tutto deve scoprire quali siano i fantasmi che invadono la sua testa mettendolo costantemente in crisi. Lui dipendente dall’alcool e ossessionato dall’assenza della donna della sua vita che lo ha lasciato, deve fare i conti con un enigma di non facile soluzione.

“«Che vuol dire che le hanno rubato il nome, mi spieghi meglio…»
«È come le ho detto; un giorno ti svegli disorientato e scopri di non sapere più quale sia il tuo maledetto nome, ma non è che non te lo ricordi: te l’hanno rubato.”

Con un certo humor, una scrittura fluida, tante idee di fondo e un’introspezione ben realizzata, Mirko Tondi nel libro Nessun cactus da queste parti vuole non solo far scoprire chi sia il ladro dei nomi e che fine farà il nostro detective, ma inserisce la storia in un contesto più grande.

Il lettore avrà modo di addentrarsi in una società in evoluzione, con tante crisi da fronteggiare: ambientale, relazionale, economica, legata agli interessi e soprattutto legata a un’identità in continuo cambiamento.

C’è un po’ di tutto in questo libro e le varie citazioni, i riferimenti a film e musiche, le tante riflessioni da parte del protagonista, i ricordi che sopraggiungono improvvisi dal passato non confondono le idee, ma anzi rendono la lettura più dinamica, più completa.

Se da una parte quindi c’è un tuffo nel passato, abbiamo in contemporanea un approfondimento di tematiche attuali, con componenti distopici e un’ambientazione nel futuro, visto che Nessun cactus da queste parti è inserito in un contesto vissuto tra cento anni.

Il romanzo di Mirko Tondi si può acquistare sugli store online e nelle librerie.

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Redazione - Recensione Libro.it

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