Trama libro “Omicidio sul Naviglio Grande” di Marco Alberici

Citazione “Chissà perché l’assassino non si è accontentato di farlo fuori? Perché l’ha voluto lasciare così, in questa posa, senza un briciolo di compassione? Voleva umiliare la vittima anche dopo la sua morte?”
Omicidio sul Naviglio grande
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“Omicidio sul Naviglio Grande” di Marco Alberici: un giallo intricato

“Omicidio sul Naviglio Grande” di Marco Alberici è un romanzo giallo dalle tinte fosche. Il secondo della serie Le indagini del commissario Manfrè.

Tra omertà, tradimenti e un crimine dalla risoluzione intricata, questo libro attira l’attenzione dalla prima pagina.
La vittima del caso che il commissario Marco Manfrè è chiamato a risolvere è un antiquario: Edoardo Prandi Longhi.

L’uomo viene trovato morto, nella sua casa, in una condizione assurda: è stato legato, bendato ed è nudo. La stanza appare vuota, ma lo è davvero? Il corpo della vittima viene trovato adagiato su una poltrona Luigi XVI.
Parte così l’indagine capillare per scoprire chi sia il colpevole e quale sia il movente. Ma andando a fondo, scavando per portare a galla la verità, bisogna coinvolgere testimoni che si rivelano legati tra loro. Si tratta di persona che fanno parte della Milano bene, che stentano a collaborare e si mostrano omertosi.

Non sarà facile per il commissario capire cosa ci sia dietro quella strana messinscena ai danni della vittima.
La parola chiave di questo crimine e dell’indagine è segreti. C’è qualcosa che stenta a venire fuori e il commissario Marco Manfrè dovrà usare tutte le sue capacità per capire come incastrare il colpevole. Bisogna avere fortuna e saper cogliere dettagli che difficilmente si notano…

Commento libro

“Omicidio sul Naviglio Grande” fa addentrare il lettore subito nella storia, senza troppi preamboli e arrivando al cuore della vicenda in poche pagine. Lo scrittore Marco Alberici ci dà giusto il tempo di familiarizzare con i protagonisti per dare poi rilievo all’evento che scatena l’indagine.

Sono tanti i dubbi che vengono al lettore: si tratta di delitto passionale, una vendetta legata al lavoro, c’è di mezzo la malavita o più banalmente siamo davanti alla scena di un gioco erotico finito nel peggiore dei modi?

Proprio questo velo di mistero interessa il lettore che è chiamato ad arrivare alla fine del romanzo per tirare le somme.
Un giallo semplice, coinvolgente, con un finale inaspettato.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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