Recensione Libro “Ovunque, proteggici”

Citazione “Ovviamente sbagliavo ancora: a credere eterne certe piccolezze solo perché continuavo a ricordarle.”
Ovunque proteggici
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Di cosa parla “Ovunque, proteggici” di Elisa Ruotolo

L’ultimo romanzo di Elisa Ruotolo “Ovunque, proteggici” presentato dagli scrittori Dacia Maraini e Marcello Fois è tra i dodici finalisti al Premio Strega 2014 e già questo ci sembra un ottimo risultato.

La scrittrice con questo suo libro ci porta a vagare tra le strade impervie dell’interiorità del protagonista di “Ovunque, proteggici”.

Si viene da subito investiti dalla storia, poiché già nella prima pagina Lorenzo riceve una lettera in cui qualcuno gli rivela di essere a conoscenza di un suo segreto che fa parte del passato.

Lorenzo pensava di averla scampata dopo tutti quegli anni trascorsi, dal momento in cui bambino aveva commesso il suo delitto. Lui era convinto che quel tormento riposasse in qualche angolo della sua anima e che fosse difficile ridestarlo, ma improvvisamente qualcuno l’aveva risvegliato.

Ormai cinquantenne Lorenzo si trova a dover fare i conti con se stesso, partendo dal passato, fino a giungere al giorno della lettera.

Elisa Ruotolo nel libro “Ovunque, proteggici” non solo riporta alla luce nodi del passato, quelli dolorosi e meschini, comunque creati dal destino che il protagonista si è imposto da solo, ma ci mostra come l’uomo tenda a proteggere la parte oscura o non rivelata di se stesso.

Con una scrittura densa, elegante e ricercata, che in alcuni passaggi richiede una rilettura per meglio interpretare il pensiero di Elisa Ruotolo, la scrittrice rapisce con una storia di silenzi, di ricordi e ferite.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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