Recensione Libro “Più alto del mare”

Citazione “Molti restarono fermi accanto all’elicottero, immobili, a prendersi pugni e bastonate pur di respirare l’Isola ancora e ancora.”
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Di cosa parla “Più alto del mare” di Francesca Melandri

La scrittrice Francesca Melandri, dopo il successo del romanzo pubblicato nel 2010 “Eva dorme” considerato dalla rivista “Elle” miglior romanzo dell’anno, torna con un nuovo libro pubblicato dalla Rizzoli “Più alto del mare”.

Il romanzo tratta un argomento non facile, quello delle carceri e lo fa utilizzando la voce di due persone, Luisa, una contadina forte e fragile allo stesso tempo, che non conosce l’amore del marito assassino ma gli è fedele e lo va sempre a trovare in prigione, e Paolo, un uomo colto la cui vita è stata distrutta dal figlio terrorista.

L’incontro tra Luisa e Paolo, i reali protagonisti del romanzo “Più alto del mare” sarà fatale, poiché insegnerà a entrambi che non sono i soli a portare dentro un dolore incurabile e quel poco tempo trascorso insieme allevierà le loro pene rendendogli giorni più sereni.

La scrittrice Francesca Melandri riesce ad andare in profondità raggiungendo i sentimenti di queste due persone mostrandocele così come sono, nella loro autenticità, come se noi fossimo degli osservatori che rubano qualcosa alle loro espressioni, alla loro voce e soprattutto ai pensieri che fanno rapiti dal mare. Quel mare che loro osservano diventa ostacolo ma anche protezione e alla fine entra nei loro occhi, nelle loro orecchie, nei loro respiri.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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