Recensione Libro Plastic Shop

Citazione “Quando una società investe tutte le sue risorse per produrre collant alla caffeina o applicazioni per condividere foto, status o prove costume con amici o perfetti sconosciuti, allora diventa naturale che i suoi figli siano degli invertebrati incapaci di alzare un dito e far valere la propria opinione.”
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Di cosa parla Plastic Shop di Andrea Campucci

Attraverso la storia raccontata nel libro Plastic Shop di Andrea Campucci, pubblicato da Leone Editori, possiamo conoscere la visione dello scrittore alquanto realistica, anche se raccontata in modo sarcastico, su come stia diventando parte della società da quando gli outlet imperversano nella maggior parte delle città italiane.

Quella che viene narrata nel libro Plastic Shop, in maniera a tratti ironica ma molto riflessiva, è la vicenda di cinque ragazzi, cinque amici, che durante un giorno di festa decidono di recarsi all’outlet di Barberino del Mugello.

Sarà in questo non luogo, come direbbe l’antropologo francese Marc Augé, che i giovani si troveranno a contatto con un mondo artificiale, un grande negozio di plastica in cui le persone si estraniano dalla realtà girando come robot tra le vie commerciali per fare acquisti a prezzi scontati.

Girovagando in cerca degli sconti migliori da sfruttare per il Natale, soprattutto in cerca del regalo che il protagonista vuole fare al fratello che partirà di lì a qualche giorno per andare in Svezia a trovare la ragazza, le cose si metteranno male.

Dopo aver fatto uso di droghe e aver bevuto, tutto inizia ad assumere una forma inquietante, qualcosa che porterà alla luce tante piccole ossessioni e le paure nascoste.

Insomma il lettore di Plastic Shop potrà vivere, accanto ai protagonisti, un viaggio allucinante tra promozioni, annunci, luci, manichini, clienti, grandi marchi e commesse.

Inoltre, grazie all’ironia di Andrea Campucci, alla sua visione alternativa degli outlet e della disperata corsa agli sconti per accaparrarsi i prodotti migliori a poco prezzo, il lettore potrà meglio rendersi conto di come la nostra società sia sempre più dedita al consumismo folle e sfrenato, senza pensare alle vere esigenze.

Sembra che i valori più importanti siano passati in secondo piano e che le persone, in questi posti dedicati alla convenienza, diventino manichini o meglio burattini, piuttosto che acquirenti dotati di senno.

Plastic Shop di Andrea Campucci non fa sconti a nessuno, in questo libro in cui si mette in discussione tutto il mondo legato agli outlet, ai clienti che farebbero di tutto per accaparrarsi il prodotto migliore, agli addetti marketing che s’inventano strategie assurde che però funzionano, alla società che perde di vista ciò che conta a favore dei saldi.

Andrea Campucci ha scritto un libro diverso dal solito, utilizzando un linguaggio fresco e stando ben attento a descrivere nel dettaglio personaggi bizzarri e situazioni paradossali, per meglio coinvolgere il lettore in questo mondo di plastica.

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Redazione - Recensione Libro.it

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