Polvere di Arcangelo Amodio: recensione libro

Citazione “Ero eccitato come un ragazzino al pensiero di sedermici sopra, aprire il rubinetto della miscela, tirare l’aria, e dare quel colpo di pedivella che avevo sognato per anni. Quella carica a quell’orologio fermo da quando avevo cessato di essere giovane, di essere vivo, perfino.”
Polvere
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Trama, recensione e commento libro Polvere di Arcangelo Amodio

Abbiamo avuto il piacere di leggere Stelle cadenti di Arcangelo Amodio e ora Polvere, il suo ultimo libro.

Un granello di polvere può avere il potere di far viaggiare, di portare una novità. Ma la polvere può anche nascondere, disorientare. È così che il protagonista del libro, inizia il suo percorso.

Trama libro Polvere di Arcangelo Amodio

Se inizialmente tutto sembra fermo, una vita segnata dal ripetersi quotidiano delle stesse azioni, con il procedere della storia qualcosa accade, qualcosa che cambierà tutto.

Lui, che non ha ancora imparato bene a parlare il francese, resta a casa a occuparsi di tutto. Lo fa con attenzione, per dare alla moglie Maria l’ordine, la pulizia, l’accoglienza di cui ha bisogno quando torna dal lavoro… lì in Svizzera.

Lui che fa tutto per quella moglie e per le due figlie come fosse un dovere, una routine imprescindibile, viene stravolto dallo squillo del telefono. Quella telefonata lo porta indietro nel tempo, a quell’amico, Cesare, che più che altro è un fratello.

Hanno condiviso tutto, non solo sono nati nello stesso ospedale ma anche nello stesso giorno e alla medesima ora. Le coincidenze non avvengono mai per caso e il destino ha scritto qualcosa di bello per loro.

Leggendo Polvere conosceremo la loro storia, il passato che non si dimentica, quello che segna indelebilmente. Un passato che fa da spartiacque e che all’improvviso li allontana, sembrava per sempre, quando Cesare parte per l’Olanda facendo perdere le sue tracce.

Ma soprattutto leggendo questa storia, Arcangelo Amodio ci racconta ciò che avviene dopo quella telefonata. Dopo l’essersi ritrovati.

Un viaggio, un sogno, il guardare oltre, la ricerca della verità che li porterà in Armenia, a scoprire qualcosa in più di loro.

Commento libro Polvere

La scrittura di Arcangelo Amodio è ben calibrata, il tono lieve e avvolgente accompagna il lettore nell’ascolto di questa storia. Personaggi e ambienti sono descritti con cura, con una dolce lentezza e un utilizzo preciso delle parole.

Il lettore si potrà abbandonare alla bellezza di questo viaggio in vespa, potrà sentire il vento in faccia, guardare i panorami e sentirsi accanto ai due amici. Vivere la loro avventura, la loro malinconia e notare quanto l’uno prevalga sull’altro, ma come l’amore appiani le divergenze.

In questo romanzo si percepisce l’emozione della voce narrante, il coinvolgimento, l’arrendevolezza, in alcuni casi, e la forza di contrastare in altri.

Leggendo Polvere si può riflettere sulla famiglia, sul bisogno di definirsi, di essere qualcosa di diverso da quello che gli altri pensano o vogliono. Si può riflettere sulla necessità di staccarsi da una realtà che può apparire noiosa, impolverata da una quotidianità stagnante.

Sono tanti gli spunti che dà lo scrittore Arcangelo Amodio in questo libro, che non è solo un viaggio ma una scoperta.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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