Quello senza nome di Daniele Bianco: recensione libro

Citazione “Forse un giorno, ho pensato sorseggiando la terza birra, un giorno troverò il coraggio di premere ancora quel citofono senza nome. E Loretta mi racconterà dei cattivi mandati in Vacanza, e mi informerò sul subdolo Mois che mi ha avrebbe ghermito, e rivedrò il bel visino di Margherita e ascolterò ancora tante, tante altre storie. Un giorno, certo: ma quando? Danilo, fatti furbo: adesso ci sono cose molto più serie e importanti a cui pensare.”
Quello senza nome
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Trama, recensione e commento libro Quello senza nome di Daniele Bianco

Quello senza nome di Daniele Bianco si apre con queste parole secche, dirette e inesorabili. Dopo diciott’anni meravigliosi, pieni di promesse, baci e affetto infinito, un bel sabato mattina di primavera la mia adorata compagna Federica (trentaquattro anni) mi aveva candidamente confessato: “Amo un altro uomo”.

Il libro è edito da Robin Edizioni. Un intreccio di vicende misteriose e inquietanti, terrificanti e grottesche, romantiche e commoventi. Le vicende sono narrate da una serie di bizzarri personaggi che condividono un appartamento senza nome.

Trama libro Quello senza nome di Daniele Bianco

Danilo Neri il protagonista di questa storia fantastica e speciale tre anni prima di perdere la moglie aveva perso il lavoro. Era stato costretto, a causa della crisi economica, a chiudere la sua “Libreria da Brivido”.

Venduta la casa e ritornato a vivere dai genitori, Danilo sopravvive con lavoretti saltuari tra cui vendere aspirapolvere porta a porta. È così che una caldissima mattina d’agosto suona al centesimo campanello del centesimo appartamento di periferia aspettandosi di essere mandato all’inferno e invece una voce cavernosa lo invita ad entrare.

Danilo conosce Aristide, Margherita, Gigi, Loretta e l’Uomo vestito di Bianco. Cinque personaggi incredibilmente strani, spiritosi e ciarlieri, ognuno con un potere magico che cambia, stravolge, incide nella vita di chi hanno incontrato, chiaramente anche quella del nostro sfortunato protagonista.

Danilo Neri si siede sul divano del loro appartamento, beve un caffè e pone l’inevitabile domanda ai bizzarri inquilini: chi siete? Margherita e i suoi amici, rispondono alla domanda. E raccontano, raccontano, raccontano…

Ci imbattiamo dunque con il professore Bercellone, il professore Von Fritz, Henry Mills, il signor De Gregorio e la signorina Alti, la bellissima Elisabetta, Alessandro, Martina, il padre di Franco, il bimbo capriccioso e ancora Oliver Wilkinson, il bibliotecario, Marielisa, Matteo, Giovanni, Sara Rocca.

Personaggi veri, reali, che nella vita hanno avuto problemi, fissazioni, pregiudizi, paure e che una volta incontrati per caso i cinque con i super poteri hanno capito, compreso, cambiato rotta.

Commento libro di Daniele Bianco

Quello senza nome di Daniele Bianco è un romanzo che ti avvolge e coinvolge in un mondo fantastico ma al contempo estremamente reale. Un mondo fatto di incontri, scontri, innamoramenti, idiosincrasie, cocciutaggini, quello che l’autore chiama il Mio problema e che di fatto appartiene ahimè a ognuno di noi.

Solo la magia, la capacità e la potenzialità di cambiare la situazione può dipanare e risolvere Il problema?
Credo che l’autore ci voglia dire che in ognuno di noi c’è un po’ dei meravigliosi e fantastici cinque: Aristide, Margherita, Gigi, Loretta e l’Uomo vestito di Bianco.

Recensione libro di Milena Privitera

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Recensione scritta da

Milena Privitera

Presentazione Milena Privitera Leggere è la mia prima passione. Scrivere la seconda.

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