Nasce ad Edimburgo nel 1850 e muore a Samoa nel 1894. E’ stato un uomo che per passione e per lavoro ha viaggiato molto, riportando le esperienze fatte nei suoi libri. Tra le prime pubblicazioni “Un viaggio nell’entroterra” in cui riporta le proprie impressioni su un percorso fatto in canoa per i fiumi francesi. Seguirono molti saggi e novelle, soprattutto in conseguenza alla sua salute cagionevole che non gli permetteva di fare tanti sforzi fisici.
Nel 1883 pubblicò “L’isola del tesoro”. Nel 1886 scrisse sia “Il ragazzo rapito” che “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” che gli hanno reso il giusto successo. La morte, però lo colpì giovane, proprio mentre stava scrivendo quello che forse sarebbe stato il suo capolavoro “Weir di Hermiston”. Dalle opere di Robert Louis Stevenson sono stati tratti numerosi film, se ne contano sotto i duecento.
Dalla mutevole inconsistenza delle nebbie che si erano troppo a lungo beffate di lui, guizzava fuori all’improvviso il presentimento inequivocabile di un demonio.