Recensione Libro Ero dietro di te

Citazione “Sento che al di là di una reciproca attrazione fisica, al di là delle schermaglie superficiali di seduzione, anche lei cerca di identificarmi, sento che cerca di braccare in me una qualche caduta di gusto nella speranza crescente di non trovarne.”
Ero dietro di te
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Di cosa parla Ero dietro di te di Nicolas Fargues

Un uomo in piena crisi coniugale si trova in Italia a cena con il padre e inaspettatamente riceve un biglietto portato dal cameriere che contiene questa frase: Ero dietro di te, Alice e un numero di telefono. Inizialmente quest’attenzione suscita un senso di compiacimento nel giovane, ma nulla di più, solo in seguito il protagonista del romanzo di Nicolas Fargues decide di incontrare questa donna misteriosa da cui sarà totalmente rapito.

Un unico incontro cambierà la sua esistenza, metterà in discussione il suo rapporto turbolento con la moglie straniera, di cui è succube, che lo ferisce continuamente, ma di cui non riesce a fare a meno. Mentre con la ragazza italiana riesce ad essere sincero, spontaneo, sereno e innamorato, nonostante il pochissimo tempo trascorso insieme.

Nel libro Ero dietro di te di Nicolas Fargues c’è la descrizione perfetta dell’amore come dipendenza e di quello che ti riempie con gesti semplici, che si appiglia alle parole di una mail, che si esprime con dolcezza e fragilità.

Da una parte una moglie violenta, arrabbiata, che lo umilia persino con lo sguardo, che lo fa sentire inadatto, incapace, ma che è pur sempre l’amore della sua vita, la sua casa, con i suoi figli, e dall’altra una ragazza che studia ancora all’Università, che non gli chiede nulla, che si accontenta del ricordo di quell’unica giornata insieme, che vive il tepore di quell’abbraccio anche da lontano.

Viene da chiedersi quale sia il legame più intenso, quello più duraturo, quello più reale tra i due, quello che può esistere fino in fondo. La risposta è nelle ultime pagine del libro Ero dietro di te, nell’intensità dei sentimenti che non si nascondono davanti a nulla, che non sanno mentire, che hanno bisogno di essere gridati per non rimanere succubi di se stessi. E nella convinzione che la vita ha sempre novità per noi, che dobbiamo saperle accoglierle, provarle, senza il timore di rimanere feriti, delusi, svuotati.

Bisogna raccontarsi la verità e non lasciarsi sfuggire l’occasione, quando da uno sguardo sappiamo che quella è la persona giusta per noi.

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Redazione - Recensione Libro.it

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