Recensione Libro “Lettera di dimissioni”

Citazione “Forse si sarebbe potuto intuire, percorrere a ritroso quei vetri e quelle immagini a vederci, tutti, quelli che saremmo stati oggi, in questo tempo nuovo e invecchiato presto.”
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Di cosa parla “Lettera di dimissioni” di Valeria Parrella

La scrittrice Valeria Parrella che ci aveva deliziato con “Lo spazio bianco”, nel suo romanzo del 2011, “Lettera di dimissioni”, ci racconta un’altra storia, sempre vissute nella sua Napoli dai mille volti.

Il romanzo si apre nel 1914 con una storia che appartiene a Clelia, protagonista del libro “Lettera di dimissioni”, ma non la vede protagonista. Si tratta della nonna, arrivata a Napoli dalla Russia. Nella prima parte Valeria Parrella ci narra del passato, del dopoguerra, dei legami tra i vari personaggi.

Clelia sembra essere solo la voce che racchiude tutte le vicende. Lei è una ragazza che ha vissuto in provincia, ma ha amato profondamente la città, dove ogni cosa ha un significato unico e ogni angolo è testimone di una storia importante.

Quando Clelia incontra Gianni, pensa che lui sia la persona giusta, l’uomo con cui costruire il proprio futuro, fatto di piccole cose. Con il tempo, però, la donna si rende conto che nella vita non ha fatto altro che scegliere il male minore.

Ciò che appare evidente nel romanzo “Lettera di dimissioni” è che spesso si preferisce rinunciare a ciò che è eticamente giusto, per avere un proprio tornaconto. E quello di cui ci parla la Parrella è di come si rinunci al pubblico per il privato.

“Lettera di dimissioni” un romanzo intelligente e acuto, che mostra la realtà dei fatti.

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Redazione - Recensione Libro.it

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