Ornella Gatti: biografia scrittrice

Biografia dell'autrice Ornella Gatti.
Se lo sguardo è da un oblò di Ornella Gatti
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Chi è l’autrice emergente Ornella Gatti

Ornella Gatti autrice di Roma ama la lettura e soprattutto il mare. Infatti, vive su una barca a vela ormeggiata alla sponda del Tevere nei pressi della foce. Quando il tempo è mite, fugge via ad assaporare il mare aperto.

Ha preso parte a vari concorsi letterari con poesie e racconti, pubblicando alcuni suoi scritti con diversi editori. Attraverso gli impulsi emotivi, il fascino della natura e le meraviglie del creato, la poetessa scopre la sensibilità dell’anima, il valore dello spirito e lo spessore della bellezza. Descrive le sue sensazioni in versi la cui pienezza elegiaca ci fa conoscere l’essenza di un’autrice che merita gli onori della cultura contemporanea.

Nel 2009 pubblica con l’Aletti Editore, riedito dalla Gds Editore nel 2012, il romanzo Il Pescatore di Tridacne. Vincitore nel 2009 del Premio Letterario Città di Fucecchio, indetto dalla fondazione Indro Montanelli.

Un racconto pregevole e prezioso con luoghi e personaggi descritti o meglio dipinti, come solo un artista allenato può fare.

I sentimenti sono valori che si rivelano preziose gemme, in quanto l’anima del poeta riesce a comunicare percezioni e riflessioni che gli offrono il quorum del bello e della bellezza stessa. Pertanto la nostra autrice ci fa incamminare nel suo tempio, là dove il silenzio scuote l’anima e nutre lo spirito con quella certezza che canta le melodie del vivere, un vivere per la poetessa romana, sostenuto da un humus elegiaco le cui aperture le offrono profumi di speranza e preludi di essenza cosmica.

Nel 2020 Ornella Gatti ha pubblicato il libro Se lo sguardo è da un oblò con Edizione del Faro.

Quarta di copertina del libro Se lo sguardo è da un oblò dal sito Amazon

Una raccolta di scritti di diverse età e stagioni. Una poetica della vita “vissuta”, in cui le motivazioni più intime si fanno comuni, universali e lo sguardo supera contesti, mode e ambiti per restituire l’infinito ascoltare umano. In Se lo sguardo è da un oblò, lo sguardo si costringe, è circoscritto a una porzione di realtà e quindi il pensiero si posa, di volta in volta, su una parte differente di universo.

Un piccolo oblò da cui si può vedere il mare, metafora suprema di ogni sentimento, dall’amore più tenero e appassionato alle tempeste che sconvolgono l’anima. Appunti di un viaggio esistenziale, ove grandi eventi s’intrecciano con gioie, amori, traguardi, sconfitte: è il sogno di esplorare nello spazio infinito dell’intimo umano, dal suo primo al suo ultimo respiro.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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