Recensione Libro.it intervista Fabrizio Ducceschi autore del libro I cipressi di Bajkal Oltre l’insana follia della razza umana

Intervista a Fabrizio Ducceschi.
Fabrizio Ducceschi
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I cipressi di BajkalIntervista allo scrittore Fabrizio Ducceschi

1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del libro I cipressi di Bajkal, cosa diresti?

In un mondo dove con il denaro si può ottenere qualsiasi cosa, i Cipressi di Bajkal sono una prova inconfutabile che il potere di certe persone porta a soddisfare ogni desiderio anche più macabro che la menta umana possa pensare.

2. Da dove nasce l’ispirazione per questo libro in cui si parla di violenza, di società in declino, del ruolo della mente nel nostro modo di essere?

Non c’è stato un vero input di partenza, ma una sequenza di eventi che mi hanno portato gradualmente a pensare a questo racconto.

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Quando una persona finisce di leggere I Cipressi di Bajkal il segno di sofferenza e rabbia dentro di se è evidente, ma il mio messaggio è anche di non prendere tutto per buono quello che i giornali scrivono, facile sbattere il mostro in prima pagina, ma a volte la verità non sempre è quella che vogliono farci credere, quando si parla di pedofilia bisogna essere cauti e se una persona è colpevole giusto che paghi ma se non lo fosse portare questo fardello per tutta la vita diventa insopportabile, siamo tutti innocenti fino a prova contraria e non viceversa.

4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al romanzo, quando l’hai letto dopo la pubblicazione?

Aggiungere no, cambiare qualche particolare lo farei ogni volta che lo leggo.

5. Se Fabrizio Ducceschi dovesse utilizzare tre aggettivi per definire I cipressi di Bajkal, quali userebbe?

Drammatico, folle, adrenalinico.

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché esce dagli schemi di un romanzo tradizionale e va ad occuparsi di argomenti che difficilmente vengono scritti.

7. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

Sì, sono dietro a scrivere il sequel dei Cipressi di Bajkal ma per adesso non posso dire altro.

8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

Non ci sono stati romanzi che mi anno colpito in modo particolare forse l’unico che ha saputo emozionarmi è stato I cipressi di Bajkal, mentre lo scrivevo, la notte lo sognavo e mi angosciava.

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

I libri sono di tutti, ogni romanzo, poesia, racconto sono lo specchio dell’anima dell’artista che lo scrive e il piacere di condividere le sue pagine è soggettivo quello che piace a me ad altri non piace. Non ci sarà mai un libro che sconsiglio, al limite posso dire non è il mio genere.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Ti piacerebbe che il tuo romanzo fosse pubblicato all’estero? Mi piacerebbe moltissimo poterlo pubblicare oltre i confini dell’Italia, in particolare lo vedrei bene negli Stati Uniti e in Inghilterra perché la tipologia del contenuto del mio libro la ritengo più adatta a una lettura di questi popoli piuttosto che a quello Italiano.

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Redazione - Recensione Libro.it

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