Recensione Libro Storie dal fondo

Citazione “I miei cattivi maestri la sanno lunga. Un giorno ho compreso la loro verità. Le città sono come le giungle[...] e come accade nella giungla, ormai anche in città vincono solo gli animali più forti.”
Storie dal fondo
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla Storie dal fondo di Massimiliano Santarossa

Storie dal fondo raccoglie appassionati ritratti dei personaggi della periferia del Nord-est italiano. Massimiliano Santarossa è cresciuto in uno dei quartieri più malfamati di Pordenone, tra osterie, amicizie e personaggi strani. Mentre l’area del Triveneto viene dipinta dai TG nazionali come la migliore zona produttiva italiana, non viene data importanza alle persone che i numeri delle statistiche nascondo, negando ogni merito ai loro sacrifici.

In questo libro si parla della difficile vita del quartiere, della comica tragicità della realtà lavorativa e del devastante impatto che la droga ha avuto su molti giovani di questa terra, durante il difficile decennio degli anni novanta.

Storie dal fondo traccia un ritratto comico e amaro di personaggi tipici e irripetibili, che hanno imparato tutto dalla strada e dall’osteria.
Boracho, Cucu, Mike, Isa sono soltanto alcuni dei personaggi intrappolati nella carta da Santarossa, che si ispira chiaramente a fatti vissuti in prima persona, regalando l’altra faccia del Nord-est italiano.

Nelle pagine di Storie dal fondo, infatti, viene fuori l’altra mezza giornata dei lavoratori che respirano miasmi tossici nelle fabbriche per otto ore. Si racconta di come l’alcol diventi l’unico mezzo per stemperare la noia quotidiana, e di come la droga e la voglia di andare sempre oltre, siano l’amara conseguenza di una vita vissuta troppo in fretta, in cui l’adolescenza finisce sempre troppo presto.

Sfilano in uno scenario credibile e quotidiano, i personaggi di una periferia che nessuno racconta, che vivono le loro giornate immaginando titaniche imprese che, puntualmente, si infrangono con violenza al suono della sveglia mattutina, che reclama altre otto ore e più di lavoro massacrante.

Massimiliano Santarossa descrive con cura e un pizzico di rimpianto le storie di una generazione schiacciata tra il boom economico e l’esigenza di trovare una propria collocazione umana. Uno spaccato di una società poco conosciuta, l’altro lato di una medaglia che Santarossa racconta strizzando l’occhio alla narrazione asciutta e appassionata delle storie d’osteria.

Chi è Massimiliano Santarossa

Massimiliano Santarossa è nato a Villanova, in provincia di Pordenone, nel 1974. Dopo aver lavorato come operaio in una fabbrica di materiale plastico, ha iniziato a lavorare come grafico. Dal 1994, infatti, Massimiliano Santarossa è redattore delle Edizioni Biblioteca dell’Immagine e scrive i suoi articoli per la rivista L’Ippogrifo e Ellin Selae.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.