Recensione libro Una stella cadente in affitto

Citazione “Se muori all'età dei grandi entri nel club dei grandi. Black deve morire nel giorno del suo compleanno. A ventisette anni, come i grandi. Black muore e ho compiuto il mio dovere e Black finisce in mezzo ai grandi ed è la sola cosa grande che può capitargli.”
Una stella cadente in affitto
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Di cosa parla Una stella cadente in affitto di Piero Magaletti

Nel libro Una stella cadente in affitto Piero Magaletti imbastisce una storia nera come la pece, con protagonista un ragazzo apparentemente normale, che si trasforma in una versione mistica di se stesso. Black è un ragazzo laureato, fidanzato con una ragazza che ama, un lavoretto e tanti progetti. Black è il prototipo di una generazione che sa di finzione, di un esercito di automi che rispondono senza interrogarsi ai dettami del mondo borghese.

Ma il protagonista di Una stella cadente in affitto ha qualcosa che fa rumore nel cervello, una presenza ingombrante che, sempre più spesso, lo porta lontano dai binari maestri, per metterlo su una strada solo apparentemente alternativa. Il protagonista di questo romanzo vive una doppia personalità: il suo alter ego si chiama Zero e gli dà la forza di fare ciò che lui, per educazione naturale, non è in grado di fare.

Zero è la parte violenta, malata, drogata e desiderosa di godimenti sfrenati, che i buoni insegnamenti di una vita hanno represso fino a quando, senza un perché, questa nera presenza è esplosa in tutta la sua pazzia.Per trascinare Black fuori dall’esistenza preconfezionata in cui vive, Zero orchestra un diabolico piano che prevede la morte del ragazzo nel giorno del suo ventisettesimo compleanno. Un conto alla rovescia assurdo, violento, scandito da sesso furioso, bevute senza regole e un crescente uso di sostanze stupefacenti.

Secondo Zero, l’unico modo per riscattare una vita vissuta nella normalità, è chiudere alla grande, brillando come Una stella cadente in affitto. E’ così che dal giorno in cui Zero decide che Black dovrà morire a ventisette anni, come Kurt Cobain, Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jim Morrison, inizia l’ascesa alla notorietà. Magaletti ha un scrittura fluida, che si trasforma in fiume in piena e travolge il lettore con dialoghi-non-dialoghi tra Black e Zero. La scrittura è ossessiva, paranoica, ripetitiva per volontà e violenta per esigenza.

Il progetto Zero, che vuole elevare Black da comune mortale a grande stella, in realtà non fa altro che imprigionarli tutti e due in altre forme stereotipate e noiose almeno quanto quelle della vita borghese. Zero inneggia ad una rivoluzione che non sale, ad un urlo senza voce, ad un progetto che nella sua follia, lascia le cose esattamente come sono. Un romanzo ben scritto, una storia dai toni molto forti, che si articola principalmente nei pensieri del protagonista bifronte. L’andamento interrotto dei pensieri aiuta a dare la visione di un protagonista dilaniato da ciò che è e ciò che vorrebbe essere, consegnando al suo lettore un quadro disperato di un ragazzo senza sogni.

Un buon lavoro, un romanzo appassionato e ben scritto, che raramente inciampa in qualche pesantezza, colpa di una revisione non impeccabile, ma compensata dall’ottima tecnica di scrittura del suo giovane autore.

Chi è Piero Magaletti

Piero Magaletti è nato il 29 giugno del 1977. Laureato in filosofia, lavora come giornalista e sceneggiatore. Dopo aver vissuto tra la Sardegna, Milano e Londra, si è stabilizzato a Bari. Una stella cadente in affitto è il suo primo romanzo, che lo qualifica come primo esponente della Urban Lit Italiana.

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Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

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