Recensione Libro Solo se c’è la Luna

Citazione Era una scena surreale. Non si sentiva nessun vagito di neonato dentro la culla da ricchi, circondata da volant di pizzo e merletto. Non si muoveva Gelsomina, ma bisbigliava una sorta di rosario incomprensibile. Sopravvissuta, forse per intercessione della Madonna, alla morte, ma non a se stessa.”
Solo se c'è la Luna
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Di cosa parla Solo se c’è la Luna di Silvana Grasso

Solo se c’è la Luna di Silvana Grasso era tra i 27 libri candidati al Premio Strega 2017. Pubblicato dalla casa editrice Marsilio, che quest’anno aveva un altro candidato al Premio, il libro Don Ponzio Capodoglio.

Di questo romanzo è molto interessante il linguaggio utilizzato dalla Grasso, che è ben radicato nel passato siciliano, con l’inserimento di termini americani italianizzati. La scrittura è scorrevole, spesso musicale, ed evita l’uso della classica punteggiatura, in alcuni casi, per rendere la lettura incalzante.

Solo se c’è la Luna si apre con il difficile parto di Gelsomina, una giovane donna di umili origini che è stata presa in moglie da un uomo molto più grande di lei tornato ricco imprenditore dall’America e che per il suo status aveva bisogno di creare una famiglia.

Per lui, Gerri, non esiste altro che il bisinès e tutto è fatto in funzione dell’apparenza. Lui è un rude, attirato dalle donne; un individuo spavaldo che si dimostra sicuro di sé, ma in fondo ha solo bisogno di dimostrare che è stato capace di diventare qualcuno grazie alla sua costanza e al suo lavoro. Per questo usa i soldi col leggerezza, vuole far vedere che può comprare tutto ciò che desidera e anche quello che non vuole.

Quando la moglie dopo il parto si allontana dalla sua creatura Luna, dedicandosi all’intaglio del legno come se fosse la sua unica ragione di vita, lui si sente in dovere di dover “comprare” una sorella alla figlia, Gioiella. Le due non possono essere più diverse, sia esteticamente sia per carattere.

Si scopre che Luna ha una rara malattia che la costringe a vivere nell’oscurità, può godere solo della luce della luna, mentre durante il giorno deve proteggersi dal sole. Forse per questo il suo rapporto con la sorellastra diventa morboso e sfocia in qualche altra cosa mosso da sentimenti intensi che condurranno le due a un epilogo scioccante.

Solo se c’è la Luna è un libro interessante per chi ama le storie di famiglie piene di contraddizioni, che badano all’apparenza più che alla sostanza, che nascondono la verità sotto strati di luce accecante artificiale.

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Redazione - Recensione Libro.it

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