Recensione Libro Spero un giorno di capire

Citazione “Piangevano silenziosamente, sapevano di aver perso tutto, e non sapevano dove il destino li avrebbe condotti.”
Spero un giorno di capire
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Di cosa parla Spero un giorno di capire di Mara Massaro

Il libro Spero un giorno di capire di Mara Massaro racconta una storia che induce a credere nel potere della speranza e dei sogni che si realizzano.

La speranza è quel sentimento che, come l’autrice ci ricorda nel suo romanzo, spinge ad avere aspettative migliori per il futuro e quindi a darci la forza di superare le difficoltà che si incontrano lungo il cammino della vita.

Questo è il fulcro del libro Spero un giorno di capire: il senso di tutto sta nel superare le barriere imposte da noi stessi e dalla società per liberarci ed essere felici.

Protagonista indiscussa di questa storia è Olla, ma anche quei bambini che si sentono soli, abbandonati e che ricercano un futuro migliore. Questi bambini di cui ci parla Mara Massaro non desiderano altro che trovare una famiglia che li accolga.

Sono creature indifese e fragili che attraversano una fase complicata della loro vita, ma proprio per questo sentono di dover combattere per raggiungere il loro obiettivo: realizzare il desiderio che gli cambierà l’esistenza.
Ma per desiderare è necessario credere nella speranza e fare in modo che questo sentimento s’insinui sotto pelle, fino  a raggiungere l’anima.

I bambini di cui si parla nel romanzo Spero un giorno di capire sono stati rapiti da individui che non hanno nessuna qualità per definirsi uomini, persone cattive che li strappano alla vita per utilizzarli nel traffico di organi.

“‘Lasciatemi! Lasciatemi!’, urlò con tutto il fiato che aveva in gola, mentre cercava di divincolarsi e sfuggire. Cercò con lo sguardo aiuto ma in quel momento la via era deserta, poi fu tutto buio e non capì più nulla. Si svegliò all’improvviso, sballottata di qua e di là. Era tutto nero, c’era tanto buio intorno a lei, avvertiva altre presenze, sentiva i loro respiri, il calore dei loro corpi, non li vedeva, voleva parlare, ma la paura la bloccava, sentiva voci d’altri bambini.”

Questo libro è un viaggio fisico e interiore tra la crudeltà di certi individui, la bontà di alcuni uomini e la gioia che, nonostante tutto, i bambini riescono a vivere anche se brancolano nel buio.

Alla fine la speranza di cui Mara Massaro parla nel suo libro è di capire chi siamo, da dove veniamo e dove ci dirigiamo: questo è ciò che deve comprendere Olla durante il suo percorso, ma anche noi che leggiamo. Qual è la strada che conduce alla felicità?

Vorrei fare un piccolo appunto su questo romanzo, che racconta una storia inventata, ma che prende spunto, purtroppo, da fatti reali. Nella postfazione della scrittrice troviamo i rapporti dell’Unicef che riguardano, la mortalità infantile, l’istruzione e violenza sui minori, dati scioccanti che dimostrano quanto ancora ci sia da fare per salvaguardare i diritti dei bambini.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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