Recensione e trama libro “Trecce di mais” di Giorgio Accinasio

Citazione “Le nuove leggi e gli improvvisi cambiamenti colsero di sorpresa i proprietari terrieri, abituati ad avere i governi statali e federali dalla loro parte. La minaccia non era solo la perdita dei lavoratori con serie conseguenze per l’economia famigliare, ma anche la sottrazione di terreni.”
Trecce di mais
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“Trecce di mais” di Giorgio Accinasio: l’oppressione di un popolo e la ribellione

“Trecce di mais” di Giorgio Accinasio è un romanzo di grande impatto. Lo scrittore riesce ad affrontare il tema dell’oppressione dei latifondisti messicani con trasporto ma anche con uno sguardo esterno ben ponderato. Lo fa usando leggende, legami e una protagonista incisiva.

Muyal è una bambina quando la nonna, intrecciandole i capelli, le racconta le leggende dei Maya e di come sia complicato vivere in una realtà come la loro. Sono sicuramente quelle storie, che lei accoglie dentro di sé con avidità, a darle una visione diversa di quello che vuole fare ed essere.

Non seguirà le orme che sono già state tracciate per lei, in qualche modo vuole essere come la sorella che ha preferito la città e costruirsi il suo futuro, anche se a caro prezzo. Non accetterà mai di sposarsi con un uomo che le viene imposto, cosa che accade nella sua comunità indigena, o di sottostare alle rigide regole che riguardano anche lei.

Purtroppo in Chiapas i potenti sono in grado di controllare la vita dei lavoratori, decidendo per loro e opprimendoli. Il popolo non ha voce in capitolo, non può fare altro che sottostare e sudare per quel poco che basta a sopravvivere. Almeno fino a quando qualcosa non ribalta la situazione e questo avviene nel momento in cui, nei primi anni Novanta, si iniziano a notare i fazzoletti rossi degli zapatisti.

I guerriglieri saranno la chiave di svolta, ma cosa accade? Che saranno in grado di fare? Quali cambiamenti saranno capaci di mettere in atto per il popolo indigeno e la famiglia di Muyal?

Commento libro

“Trecce di mais” è un libro semplice e complesso allo stesso tempo. L’autore Giorgio Accinasio riesce a fondere la narrazione semplice al romanzo storico, passando anche per il thriller politico. Ci sono tanti elementi, molti personaggi che diventano parte centrale della storia e soprattutto il romanzo porta a riflettere sui giochi di potere, sull’oppressione dei popoli da parte di chi decide.

Lo scrittore affronta tutto questo con delicatezza, usando personaggi incisivi e dando uno sguardo interno senza però voler manipolare la visione.

Consiglio “Trecce di mais” per la storia madre che racconta e per come coinvolge grazie ai personaggi narrati.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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