Recensione Libro “Twilight” di Stephenie Meyer

Citazione “Non mi ha fatto piacere non vederti. Anche a me viene l'ansia... Non capisci, Bella? Che io renda infelice me stesso è una cosa, ma che tu sia coinvolta è un altro paio di maniche... E' sbagliato, è rischioso, io sono pericoloso...ti prego, renditene conto... Anch'io. Te l'ho detto, non m'importa cosa sei. E' troppo tardi.”
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Di cosa parla “Twilight” di Stephenie Meyer

“Twilight” è il primo romanzo fantasy della saga di “Twilight” della scrittrice Stephenie Meyer, a cui fanno seguito “New Moon”, “Eclipse” e “Breaking Dawn”.

Isabella, la protagonista di “Twilight”, è costretta a lasciare la città di Phoenix, per dei problemi con la madre, e si ritrova nel piccolo e freddo paese di Forks, dove abita il padre che non vede da anni.
Lei timida e introversa
si trova a dover affrontare una realtà completamente diversa da quella vissuta fino ad allora, e cerca da subito di integrarsi con i compagni di scuola.

Si imbatte già dal primo giorno in una comitiva di ragazzi strani, i cui membri fanno parte della stessa famiglia. Sembrano uscire fuori dal coro. Sono dei ragazzi belli e interessanti, sono distaccati dal resto, come se si fossero esclusi perché si sentono diversi dagli altri.

Seconda parta recensione libro di Stephenie Meyer

Appaiono ad Isabella come dei personaggi difficili da inquadrare, ed è proprio per questo che lei continua a osservarli. Vorrebbe tanto capire cosa li rende così affascinanti e inaccessibili.
In questo gruppo particolare c’è un ragazzo, Edward, che la guarda in un modo strano, la fissa con uno sguardo cupo, ma allo stesso tempo intrigato. Lui è di una bellezza imbarazzante, ha un fascino misterioso che Bella non riesce a spiegarsi.

Durante una giornata di pioggia, una macchina slitta sul ghiaccio dirigendosi velocemente verso Bella, ma Edward, che era molto distante da lei, riesce misteriosamente a salvarle la vita, intromettendosi tra lei e la macchina, senza farsi neanche un graffio.

I due ragazzi protagonisti della serie “Twilight”, cominciano a provare una forte attrazione l’uno verso l’altra, ma c’è qualcosa che inizialmente li tiene distanti. Edward ha uno strano atteggiamento nei confronti di Bella, che sembra stregato dal suo sguardo, ma non osa avvicinarsi. Lui sembra tentare spesso la fuga da lei, per non starle troppo tempo accanto, anche se poi non può fare a meno di osservarla, di perdersi in ogni suo gesto. Il coinvolgimento è talmente intenso da farli innamorare.

C’è un problema, però, qualcosa che spiega lo strano comportamento di Edward. Lui è un vampiro e gli riesce difficile starle accanto senza desiderare di nutrirsi del suo sangue. La ragazza però si fida di lui e sente che non potrà mai farle del male, per questo e per l’amore che prova nei suoi confronti, decide di restargli accanto rischiando la vita.

Ma Edward non è l’unico a desiderare il suo sangue. Durante una partita di baseball giocata dalla famiglia di Edward, improvvisamente compaiono tre vampiri attirati dall’odore di Bella e uno di questi, successivamente, riuscirà a mordere il collo di Bella, che viene miracolosamente salvata dal suo amato. Edward però resta comunque un vampiro e il pericolo è sempre presente…

Come proseguirà la saga “Twilight” di Stephenie Meyer?

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

One Comment on “Recensione Libro “Twilight” di Stephenie Meyer”

  1. ”La ragazza però si fida di lui e sente che non potrà mai farle del male, per questo e per l’amore che prova nei suoi confronti, decide di restargli accanto rischiando la vita.”
    No, infatti.
    Qualche libro dopo la uccide per stare con lei.
    Consiglio ai genitori e ai parenti di ragazzine di non regalare mai questa serie di libri alle vostre figlie/nipoti in quanto offre una visione folle e non adulta dell’amore.
    Insegnate, piuttosto, che l’amore vero è fatto di amor proprio e rispetto verso se stessi.
    Che se lui arriva a metterti le mani addosso o a provare a ucciderti perché ti ama, non è amore.
    Ragazze, che avete tra i 15-20, anni, l’amore descritto in questi libri, probabilmente, è stato scritto da qualcuno che, probabilmente, non ha mai ricevuto amore.

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