Recensione Libro “Uccidimi, ti prego!”

Citazione “Mi sono addormentata, ma il mio sonno non è tranquillo, continua ad essere tormentato da incubi, incubi che al risveglio ritrovo tutti qua, presenti, più vividi che nel sogno, dove avevano contorni smorzati e sfocati.”
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Di cosa parla “Uccidimi, ti prego!” di Vincenza Lucrezia Vigianello

“Uccidimi, ti prego!” di Vincenza Lucrezia Vigianello è prima di tutto una storia coraggiosa, non facile da affrontare per una scrittrice esordiente.

Il libro si apre nel vivo della vicenda: una ragazza, Ginevra, è stata rapita. Lei ha sedici anni e ha paura, mentre osserva il suo rapitore dormire. Forse non conoscerà mai il suo nome e non sa come andrà a finire questa brutta storia.

Non serve proseguire nella lettura per comprendere che la scrittrice non lascia spazio all’interpretazione. Infatti, ogni cosa è descritta nella sua totalità e complessità, dal luogo angusto in cui si trova la protagonista, al puzzo dell’uomo che le dorme vicino, dal senso di oppressione che prova a stare in quest’ambiente ristretto, alla necessità di credere che quello che sta vivendo  è solo un brutto sogno.

“Uccidimi, ti prego!” è un libro che racconta di violenza, di dolore, di segreti, di amore, del bisogno di essere aiutati. La protagonista della storia ha una disperata necessità di superare dei traumi, ma la conoscenza a volte crea ancora più angoscia.

Nel libro di Vincenza Lucrezia Vigianello la follia si confonde con la verità, con la ragione e il lettore si troverà a scontrarsi con una realtà complessa che lo coinvolgerà fino in fondo.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it