Recensione Libro Una rosa senza spine

Citazione “Arturo è uno dei pochi che pagano sempre e comunque con la propria pelle; è bloccato da catene che lo mutano in simbolo di ribellione costante a qualsiasi schiavitù; infatti viene considerato un nuovo eretico, uno da guardare con la lente d’ingrandimento, sino a percepirne l’odore di anarchico.”
Una rosa senza spine
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Di cosa parla Una rosa senza spine di Marco Martinelli

Già dalla prima pagina di Una rosa senza spine (Il Molo, 2016) di Marco Martinelli si capisce la qualità della storia che abbiamo davanti. Una critica contro la società e l’uomo che ne è soggiogato: tecnologia, consumismo e velocità che portano a un asservimento celebrale.

Tutto questo ha generato Arturo, un individuo non tradizionale, fuori dagli schemi, differente in tutto e per tutto dalla massa. Non vuole essere costretto, non ha peli sulla lingua e vuole esprimere il suo punto di vista. In fondo però è un individuo normale, con cui è possibile discutere di tutto, anche di come va…

La storia di Arturo è solo una parte di ciò che ci vuole raccontare Martinelli nel suo libro Una rosa senza spine. Partendo da riflessioni, da semplici domande, da quello che si vede con lo sguardo e si percepisce con i sensi, lo scrittore c’induce a chiederci cosa ci sia oltre e soprattutto com’è diventato l’uomo in questi anni di crescente materialismo, avanzamento tecnologico e scientifico, e comunicazione sfrenata che porta in un’unica direzione.

Non è semplice seguire tutti i ragionamenti di Marco Martinelli, è necessaria una buona dose di attenzione e una grande apertura mentale, ma ne vale la pena per cogliere tutti i suoi pareri e farsi poi una propria idea sulla realtà che viviamo.

Filosofia e concretezza vanno a braccetto in questo libro un po’ intellettuale e un po’ ironico, ma soprattutto attento al cambiamento sociale e all’adattamento dell’uomo.

Commento del libro Una rosa senza spine

Quello di cui ci parla Martinelli nel suo libro è di libertà, di differenziazione, un andare contro la massificazione che ci rende tutti uguali, incapaci di seguire una strada non battuta. Un attacco alla società che porta al consumismo, alluso di una tecnologia che non solo rovina l’abilità delle menti, ma che crea danni all’ambiente.

Il tutto con un linguaggio colto, spesso ironico, in cui si denota una conoscenza dei temi che affronta.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.