Recensione libro “Verso l’infinito”

Citazione "La popolazione cominciava a capire che la situazione era molto grave e che quel manicomio accecante e infuocato che brillava nel cielo, li avrebbe sterminati tutti."
Recensione libro Verso l'infinito di Ottavio Pattacini
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Di cosa parla “Verso l’infinito” di Ottavio Pattacini

“Verso l’infinito” di Ottavio Pattacini è un romanzo fantasy pubblicato da Caosfera in cui si racconta di pianeti alle prese con gravissime difficoltà ambientali. In un’epoca futura non definita, il pianeta Terra è al collasso a causa della poca attenzione che gli uomini hanno dato ai problemi ambientali.

Allo stesso modo, in un altro punto della galassia, il pianeta Andrais sta vivendo la più grave crisi ambientale della sua storia. In passato la mancanza d’acqua è stata causa di feroci guerre tra le popolazioni di Andrais, ma la gravità della situazione attuale richiede la collaborazione dell’intero pianeta. Non basterà combattersi le zone con più disponibilità d’acqua: c’è bisogno di un piano ambizioso che unisca le forza di tutti per far sopravvivere il pianeta.

Lo scenario apocalittico è chiaro sin dalle prime pagine del romanzo “Verso l’infinito”. La narrazione, infatti, conduce all’assemblea dei saggi durante la quale si deciderà la sorte di Andrais. Maios è un giovane sacerdote che partecipa per la prima volta all’assemblea, assieme al suo maestro Rasmix e alla giovane sorella Yodan. Mentre i tre si avviano all’assemblea incontrano Miros, ambasciatore di Vartania.

Vartania è il continente meridionale di Andrais ed è conosciuta soprattutto per l’efferatezza del suo esercito. Il ricordo della guerra tra Vartania e Andrais è molto vivido nella mente di Maios e dei suoi, per questo restano molto sorpresi quando apprendono che l’ambasciatore prenderà parte all’assembla ciclica. La presenza di Miros all’assemblea significa che la situazione è talmente grave che anche il continente meridionale del pianeta ha capito che bisogna unirsi e non farsi guerra per trovare una soluzione alla mancanza d’acqua su Andrais.

Ottavio Pattacini descrive lo svolgimento dell’assemblea e lascia percepire molto bene lo sgomento dei partecipanti quando viene presa una decisione senza precedenti. Nello stesso momento, sulla Terra, Steve rientra a casa dopo una giornata di lavoro. E’ un diplomatico in ascesa, con una brillante carriera davanti a sé. Steve, però, è anche la persona che si troverà al centro di un progetto intergalattico dai risultati incerti. La vita del pianeta Terra dipenderà da lui.

“Verso l’infinito” è un romanzo fantasy per stile e ambientazione, ma il cuore del libro gira intorno all’importanza di tutelare il sistema ambientale. Nel romanzo la Terra e Andrais soffrono tremendamente per l’incuria e i danni causati all’ambiente dai loro abitanti.

“Verso l’infinito”, quindi, ha un forte messaggio ambientalista che arricchisce ulteriormente l’opera. Ottavio Pattacini scrive un libro denso, in cui gli avvenimenti sono descritti minuziosamente, così come gli ambienti in cui svolgono. In alcuni passaggi il libro risulta essere un po’ lento, ma è evidentemente una scelta stilistica dello scrittore che vuole ricreare nel lettore l’esatta dimensione in cui si svolge al storia.

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Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

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